Il
legno di cedro ,nella variante cedrus atlantica, produce un'olio
essenziale di una bellezza rara. Leggermente inebriante, vagamente agrumato e verde, dolcino e nobile, sottile ed etereo.E' buono,buono,buono.
Azzardo: se non fosse per quella leggerissima nuance da orinatoio di stazione ferroviaria (per gli americani, più carinamente,effetto "gabbia del criceto"), sarebbe un'olio sublime , avvicinando le vette del mitico legno di Oud, pur essendo più rarefatto di quest'ultimo.
Azzardo: se non fosse per quella leggerissima nuance da orinatoio di stazione ferroviaria (per gli americani, più carinamente,effetto "gabbia del criceto"), sarebbe un'olio sublime , avvicinando le vette del mitico legno di Oud, pur essendo più rarefatto di quest'ultimo.
Lo
abbiamo sentito, che lo sapessimo o no, nelle creme per lucidare le
scarpe e nelle cere,vernici e detergenti per parquet,pavimenti, mobili e vari prodotti per la casa. Ma così è sprecato.
Merita un posto a sé. Un buon cedro atlante rasserena e schiarisce
la mente , infatti è molto usato anche per gli incensi vari. Messo in una miscela di altri oli , eleva e nobilita il rango del'insieme. Sempre se ben assortito, sia chiaro. E' uno dei tanti oli essenziali sconsigliati in gravidanza. Non confonderlo con il cedro di virgina (che poi è un ginepro..), quello che profuma di trucioli di matita.
DA POSSEDERE.
DA POSSEDERE.