mercoledì 29 maggio 2013

DAVANA (artemisia pallens) : il profumo di un arcobaleno dolce


Il primo pensiero dopo aver annusato l'olio essenziale di davana,l'artemisia pallens,della stessa famiglia dell'assenzio : ha l'odore di un arcobaleno dolce (non chiedetemi dove abbia mai annusato un'arcobaleno dolce prima d'oggi,è un segreto). Bellissima, con qualcosa di “mangiabile”.  Un'olio ricco, gaio e dolce gourmand con una puntina mentolato/balsamica in testa.
In Italia e non solo, sono pochi i produttori ad averla in listino,e non si capisce proprio perchè. E' molto più gradevole di tanti altri oli onnipresenti. In India i suoi fiori si donano alla divinità Shiva. La davana ha la particolarità di cambiare odore a seconda della pelle di chi la indossa : in molti riportano quest'accentuata  variabilità . E' comunque un'olio a temperamento alimentare/dolce con pronunciate nuances fruttato/candite, anche se non è sovrapponibile a nessun gusto in particolare. Qualcuno parla del fico,qualcuno della fragola,ma a me sembrano riduttivi. Solo un gran buon profumo goloso,zuccherino.
E' anche un olio ricchissimo di sfumature, come pochi. 
Io ho preso carta e penna e ,dopo averne annusato una goccia sul polso per 3 4 volte distinte, eccone le note in ordine di comparsa temporale, tenetevi stretti: 
-eucalipto,
 -pino/abete , 
-sandalo, 
-strudel di mele/uvetta passa,
- vin brulè, 
-sangria, 
-marmellata dolce,
-dolce con un pizzico di cannella, 
-datteri, 
-mela cotogna,
-fiori d'arancio,
-fiore di lillà (questi ultimi 2 suggeriti da thegoodscentcompany),  
-leggera cannella,
-benzoino,
-crema alla nocciola/cioccolato.
Vi è venuta l'acquolina in bocca? Eheh, niente male,vero? Se un iposmico c'ha sentito tutto quel ben di Dio, chissà cosa ci sentireste voi sani di naso...

Quindi, splendido materiale odorifero. A torto poco conosciuto, merita di diventare un classico. Il più famoso critico mondiale di profumi, Luca Turin, ha scritto di aver sentito uno degli accordi profumati più belli in assoluto da un profumo con davana e sandalo. Naturally, sono andato subito a replicare l'esperimento. Ed in effetti,anche se per poco tempo (perchè la davana è nota di testa e il sandalo di cuore) la loro sovrapposizione, mentre la prima sfuma ed entra il secondo, da luogo per qualche minuto a un'esperienza di purissima luce olfattiva. Poi ho tentato l'incrocio con vari altri oli, ma la davana non è così facilmente accostabile con gli altri oli. Consola il fatto che è un monoingrediente, uno di quelli, come il sandalo o la rosa e pochi altri, che può reggere un profumo  quasi da solo. In alcuni paesi orientali è usato per combattere il diabete mellito,e ciò si è rivelato avere una base scientifica. Poi,qui c'è pure scritto che la davana emette "..a rainbow band of color to the clairvoyant eye, which is supposedly very rare.". Soccia, mi arrendo. In definitiva:
 DAVANA, ABBILA !


Nessun commento:

Posta un commento