L'olio
essenziale (beh, è un'assoluta in estrazione alcoolica) del bellissimo fiore di frangipani è bello, ha un buon
odore leggermente dolce, di consistenza burroso/fruttata , nitido
ed ordinato senza le sbavature ed ebbrezze eteree tipiche di molti
fiori. A me rimanda ad un buon odore localizzabile in una cucina, più che in un prato. Per l'esattezza, ad un'incrocio fra il liquido con
l'amido della scolatura di pasta e l'uva sultanina, con un tocco
leggero leggero di floreale. E, dopo aver visto questa gas-cromatografia,ci ho riconosciuto anche la punta di
benzil-salicilato tipica dello ylang e della gardenia (sempre parlando della
plumeria rubra nella variante “acutifolia”). Di solito il
frangipani è descritto come profumo fra burroso e agrumato con
qualcosa di speziato e floreale. Un'odore abbastanza originale. Non è
inebriante come i fiori d'arancio o l'ylang, non è sottile e raffinato come la
rosa, non è gaio, ricco e zuccherino come la davana, non è dolce-femminile come la tuberosa, ma ha una sua
precisa identità. Ed è buono. Il frangipani (o il champaca..) mescolato col legno di sandalo, da luogo al famoso e squisito aroma dell'India chiamato "Nag Champa" o "Naga champa", il classico incenso dell'era freak ancora usato in molti incensi,candele,saponi e profumi .Nelle isole del Pacifico, il frangipani è portato dalle donne all'orecchio destro o sinistro ad indicare se sono in cerca di una relazione sentimentale o se sono "libere".
A scuola una volta si chiedeva agli alunni la "compostezza": ecco, il frangipani mi rimanda ad una signorina con un delizioso profumo "composto" in quel senso. E' costoso, ma vale la pena provarlo.
A scuola una volta si chiedeva agli alunni la "compostezza": ecco, il frangipani mi rimanda ad una signorina con un delizioso profumo "composto" in quel senso. E' costoso, ma vale la pena provarlo.
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